L’acqua che beviamo non è tutta uguale, spesso per indicarla utilizziamo termini come acqua minerale o naturale credendo che siano sinonimi ma non è cosi.
L’acqua minerale è infatti imbottigliata direttamente alla sorgente e può definirsi naturale se non subisce modifiche come l’aggiunta di anidride carbonica o clorazione o filtrazione.
Questo tipo d’acqua in rarissimi casi arriva sulle nostre tavole e nei nostri bicchieri, in genere quindi beviamo acqua oligominerale.
Esistono infatti moltissimi tipi di acqua e ognuna di queste è adatta a esigenze di salute diverse e a stili di vita diversi.
Impariamo a conoscerle e scegliere quella giusta per noi.
Cos’é il residuo fisso
Per scegliere l’acqua giusta per noi una delle principali caratteristiche che dobbiamo considerare è il suo residuo fisso.
Questo fattore indica la quantità di minerali presenti e si esprime in mg/L. Più questo valore è elevato, più sali sono disciolti in un litro.
L’ acqua in base al residuo fisso posso essere classificata in:
- minimamente mineralizzata con residuo fisso non superiore a 50 mg;
- oligominerale o leggermente mineralizzata con residuo fisso inferiore a 500 mg/ L;
- mediominerale con residuo fisso compreso tra 500 e 1000 mg/ L;
- ricca di sali minerali con residuo fisso superiore a 1.000 mg/L, questa è un’acqua terapeutica, che si acquista in farmacia in genere dietro prescrizione medica.
Un’acqua diversa, per ogni esigenza
E’ bene scegliere cosa bere in base ai vari periodi della vita o esigenze diverse di salute o situazioni.
Fasi della vita
Il neonato ad esempio ha bisogno di bere acqua minimamente mineralizzata, in quanto ne facilita l’attività renale.
Durante la gravidanza è meglio invece alternare acqua oligominerale a quella mediominerale, in questo periodo aumenta il fabbisogno di minerali e in particolare sarebbe meglio optare per quelle calciche.
Anche nella fase dell’allattamento l’ideale è alternare oligominerale a mediominerale, ma in questo caso è preferibile scegliere acque ferrose, poiché il ferro è l’unico elemento nutritivo carente nel latte materno.
Patologie
Le persone che tendono all’ipertensione invece dovrebbero preferire oligominerale a basso contenuto di sodio.
Chi è affetto da osteoporosi e le donne, che durante la menopausa in genere hanno carenza di calcio, dovrebbe bere acqua mineralizzata ricca di calcio, mentre gli anemici dovrebbero prediligere acqua di tipo ferruginoso.
Se si soffre di calcolosi renale è bene bere oligominerale o minimamente mineralizzata, per stimolare la diuresi e prevenire la formazione di calcoli o facilitarne l’eliminazione.
Per eliminare la ritenzione idrica è preferibile optare per acqua minimamente mineralizzata e un PH vicino al 7, in quanto questo riduce l’acidità corporea che se troppo elevata ostacola la diuresi.
Acqua e situazioni
Chi pratica sport dovrebbe invece bere mediominerale, con un buon patrimonio di calcio, ferro, sodio, cloro e bicarbonato.